GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

venerdì 30 marzo 2012

LA MIA RESILIENZA OVVERO...


Come spiega Pietro Trabucchi, noto psicologo dello sport, la resilienza psicologica è la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino. Ebbene, avendo io iniziato a correre il 23 ottobre dell'82, penso di avere una consistente resilienza. Effettivamente oggi penso di avere ancora più voglia e desiderio di correre dei miei tempi d'oro. Ma cosa mi ha permesso di arrivare a 43 anni ed avere ancora una "fame" incredibile di correre e gareggiare? Posso dire, senza paura di essere smentito, che la mia più grande dote è la tenacia ovvero la capacità di non "mollare"nonostante non riesca a raggiungere l'obiettivo prefissato. Qualcuno mi potrebbe chiedere: ma allora, chi ti dà la forza di non mollare tutto e impiegare le tue forze per altro? Sicuramente la passione ma prima ancora la capacità di darmi sempre  nuovi obiettivi per mantenere viva la sfida con me stesso e con i miei avversari. Due anni fa, per rincorrere un mio sogno giovanile, ovvero conquistarmi una maglia della nazionale, mi sono spinto fino a  preparare e correre la 100km. Sono arrivato, in allenamento,  a correre 65km partendo in una domenica nel mese di febbraio alle 6.00 del mattino a -6° di temperatura alla media di 4'35" tutto da solo. La gara l'ho fatta alla Torinio-San Vincent e si è conclusa con una sofferenza talmente profonda che ho capito che quella non era la mia strada nonostante avessi finito al 3° posto assoluto. Da allora mi sono posto altri nuovi obiettivi, ho messo da parte il buono e il bello che avevo fatto da giovane e ho iniziato a considerare di avere una nuova vita atletica con nuovi personali e nuovi obiettivi da raggiungere, primo tra tutti quello di essere continuo nella preparazione e quindi stare alla larga dagli infortuni. Mi sono dovuto abituare al mio nuovo fisico, alle mie nuove abitudini di vita, ho annotato tutto e quest'anno finalmente ho cercato di mettere in pratica le esperienze fatte: ho gareggiato poco con il freddo; con il raffreddore non ho mai fatto lavori tirati, ho quasi del tutto annullato gli esercizi di elasticità che svolgevo "a secco" ovvero prima di iniziare l'allenamento di corsa; ho interrotto immediatamente il lavoro al primo segno di dolore persistente; nei lavori tirati mi sono spesso fermato un attimo prima di avere grossi indurimenti o accumulo di stanchezza eccessiva. Questo mi ha portato ad oggi ad aver corso con costanza, con soli tre giorni di riposo, dal 18 agosto 2011. Negli ultimi tempi ho inserito anche alcuni "doppi" allenamenti in quanto i km settimanali che corro sono ancora troppo pochi per raggiungere i traguardi che mi sono posto.
Insomma la mia resilienza è un mix di passione, capacità di pormi sempre nuovi e stimolanti obiettivi, di contrastare le frustrazioni e ad abbattermi per non più di un giorno, massimo due.
Io non sono un campione, lo so, però sono un gran testone e la fatica non mi fa paura...

mercoledì 28 marzo 2012

Un recupero un pò più faticoso...

Il dopo mezza maratona è stato buono anche se non come il "dopo Stresa". Nessun dolore muscolare ne' muscolo tendineo ma più stanchezza. Infatti oggi ho dovututo fare un lavoro di recupero perchè le gambe erano ancora affaticate. Avrei avuto bisogno di un giorno in più di recupero ma, per questioni organizzative, io posso fare il lavoro specifico al mercoledì mattina. Ho fatto 3x1000 poco sotto ' 3'20" con meno di 2' di rec. 2x500 in 1'36" e 3x200 in 37". Non era un lavoro programmato ma è venuto fuori così, cammin facendo. C'è da dire che io non mi elaboro un programma specifico da anni. Solitamente ho una idea generale del lavoro da svolgere e poi correndo correndo decido. Questo me lo posso permettere perchè sono uno che di fronte alla fatica non si tira indietro anzi, devo stare sempre attento a non strafare. Con il tempo sto imparando a fermarmi una attimo prima di "inciampare". Nel primo pomeriggio avrei voluto corricchiare ancora ma ho desistito perchè "non c'erano le condizioni!". Mi rifarò domani mattina con un lungo: sono sicuro che  "la musica" sarà diversa.
Roberto mi ha chiesto di scrivere un pensiero sulle motivazioni che spingono una persona a correre con così tanto impegno e quindi il prossimo post lo dedicherò a quello che Pietro Trabucchi definisce "resilienza"

lunedì 26 marzo 2012

Cronaca di una stra...Milano



Ieri la giornata era soleggiata  con una temperatura, soprattutto in partenza, ideale per correre forte. Tantissima gente, solo nella mezza maratona eravamo in 6000. Alle 9.00 mi sono incontrato con gli altri atleti della mia grande società: l’azzurra Garbagnate. Eravamo veramente in tanti, mancava il mitico Presidente Rosario Lopresti, “Orlandino”, il fortissimo Daniele Pagani e pochi altri. La fascia di capitano oggi è stata assegnata a mio amico Umberto Airaghi che non finirò mai di ringraziare per come mi incoraggia e sostiene in tutte le vicende atletiche. La marcia di avvicinamento a questa gara è stata buona, ero sereno, fisicamente a posto e, come al solito, nel riscaldamento ho cercato concentrazione e scioltezza muscolare. C’era anche grande attesa per Daniele Picceni che per questa gara si è preparato veramente bene, sotto l’attenta e competente guida di Roberto Chinnici. Veniamo alla cronaca: non ho avuto problemi a partire in prima linea e ho fatto di tutto per non andare troppo forte nel primo km e di non perdere il treno giusto. Le sensazioni erano buone anche se, non correvo facilissimo. Sono rimasto concentrato e prima di trovare il treno giusto ho impiegato un bel po’ di km. L’atleta che più di tutti mi ha aiutato oggi è stato Dereje Rabattoni il quale mi ha accompagnato fino alla fine. Lo ringrazio molto perché non mi ha mai chiesto “cambi” e questo mi ha aiutato a conservare un po’ di energie. Nonostante il mio impegno ho avuto comunque un leggero calo sul finale (vedi tempi di passaggio). All’arrivo il cronometro si è fermato a 1h 12’56” record stagionale, 2° master assoluto e 40° assoluto. Mi avrebbe fatto molto piacere  essere premiato sul podio, nella splendida cornice dell'Arena di Milano, di fronte ad un pubblico così numeroso e caloroso ma così non è stato, pazienza. Mi chiedo però come una organizzazione così professionale si dimentichi così facilmente di chi, realmente, fa il numero della gara ( controllate i senior all’arrivo).
Comunque, a parte il mal di pancia del dopo gara dovuto- probabilmente- al sudore sedimentatosi nell’ora di attesa sotto il palco, la gara è andata molto bene. Ho avuto buone sensazioni, nessun problema fisico e la soddisfazione ancora una volta di essere arrivato tra i primi tre della mia categoria e di tutti i master. Daniele ha chiuso con un 1h15’35” “2° MM45”che non fa giustizia alla sua preparazione e alla forma che ha raggiunto ma è solo questione di tempo e poi anche lui raccoglierà i frutti del grande lavoro svolto durante i mesi invernali. Vai Daniele e non abbatterti, riprovaci presto e facci sognare.
Alla fine della gara ho avuto un’intervista da un inviato di rai2 di una nuova trasmissione televisiva, probabilmente satirica, che andrà in onda ad aprile, su come incide il sesso sull’attività sportiva: ci sarà da ridere…
DistanzaPos.Pos. M/FPos. Cat.TempoRealTimeParzialemin/Km
Km 550005149200:17:0300:17:033.24
Km 10100004846200:34:0400:34:0400:17:013.24
Km 15150004442200:51:2200:51:2200:17:183.25
Arrivo210974038201:12:5601:12:5600:21:333.27

mercoledì 21 marzo 2012

ANCORA UN BUON LAVORO

Il recupero dopo la gara di domenica è andato molto bene. Oggi ho fatto un buon lavoro: 6km a3'23" a 164b di media rec. 5' +1000m a 3'12"rec. 2' +2x500m a 1'33" di media. Sensazioni buone, corsa sciolta ma comunque nel 6000 un pò di fatica l'ho sentita. Questo lavoro, di certo, non può essere considerato propriamente di scarico, infatti il mio amico Marco Russo rabbrividirà nel leggere questo post. Lo scopo non è quello di ricercare la grande prestazione, nella gara di domenica (la Stramilano) bensì continuare a migliorare la mia condizione per poter tentare un tempo decente ad aprile. Certo domenica punterò a migliorare il primato stagionale di 1h13'30" di due settimane fa. Fisicamente sono a posto, nei prossimi tre giorni scaricherò bene anche se, ho una gran voglia di correre e questo fa un pò a pugni con il mio recupero pre-gara. Oggi pomeriggio, alle 15.00, prima di iniziare il mio giro per "recuperare i figli", sono riuscito a correre altri 30' lenti con buone sensazioni. La sensazione è quella che i piedi, finalmente, iniziano a spingere un pò più "a dovere" grazie anche al lavoro tecnico che sto svolgendo negli allunghi e al fatto che non avverto alcun fastidio muscolare e tendineo.Che bella la primavera: correre in pantaloncini e maglietta a maniche corte e sudare è proprio bello. Gli alberi  nel parco iniziano a popolarsi di foglie e le magnolie hanno fatto il loro ingresso. Tutto assume un  colore e un profumo particolare e questo contribuisce a rallegrare il mio umore.

martedì 20 marzo 2012

AL MIO GRANDE E CARO ALUNNO GABRIELE

Questo post è dedicato tutto al mio caro Gabrie..lone. Non c'entra molto con la corsa ma ci tenevo a sottolineare l'altra mia grande passione: la scuola. Sono proprio gli incontri come quello con Gabriele, Pasquale, Giovanna, Ilenia, Francesco, Samuele, Nico che mi hanno fatto innamorare del mio lavoro. Si, io mi sento molto fortunato perchè nell'incontro con i miei alunni sento di essere cresciuto molto nella mia sensibilità Ad esempio con Gabriele lavoro da tre anni e in questo tempo ho avuto modo di apprezzare la poca loquacità ma la concretezza della sua comunicazione. Ho avuto modo di cogliere il bene che mi vuole, l'attenzione che ha nei miei confronti ma la cosa che ultimamente mi dà più gioia è vederlo finalmente spiccare il volo. Il nostro compito è proprio quello di aiutare i nostri ragazzi a volare da soli e non addestrarli tenendoli legati a noi. Ieri, finalmente Gabriele è sceso con i suoi compagni senza chiedermi di andare in ascensore, senza appoggiarsi a me e progettando con loro di vedersi al pomeriggio per giocare insieme. Che bello, finalmente non si è nemmeno accorto che gli ero dietro ed è andato via con il sorriso sulle labbra. Grazie GABRIELE per quello che mi ha donato in questo tempo insieme e buon proseguimento, la strada  è ancora lunga e tortuosa ma il futuro ti sorride. Io, se vorrai, continuerò a seguirti da dietro pronto a sostenerti nel momento del bisogno ma desideroso di vederti felice e compiuto. Buon cammino.
Il tuo Prof.

lunedì 19 marzo 2012

IL CIOVASSO

Ieri ho corso la 10km del trofeo "Passo del Ciovasso" nel parco sempione di Milano. Percorso molto "nervoso" ricco di curve, sterrato, e...panchine! La temperatura era fresca intorno ai 10-12° con un venticello fastidioso. La pioggia ci ha fatto compagnia solo per pochi minuti prima del via. Sono partito poco brillante a differenza del solito, forse perchè ho "scarico" poco per questa gara. Il passaggio ai 5000m è stato di 16'18", nella seconda parte ho fatto più fatica per via della poca faciltà di corsa. Sono comunque soddisfatto perchè ho vinto ancora la mia categoria e in realtà sono stato anche il primo master in assoluto. Mentre nella classifica generale mi sono classificato 15°. Il tempo 33'09" ufficiale 33'02" reale, visto anche il cronometro sull'arrivo. Sulla precisione del percorso, invece non ci giurerei.
L'incognita adesso rimane se correre o meno la Stramilano domenica, dal momento che sono in buona crescita ma necessito ancora di qualche buon lavoro tirato. Perdere l'occasione di trovare un buon treno per migliorare il tempo sulla mezza un pò mi dispiace e quindi deciderò come al solito mercoledì dopo il lavoro.
Ieri, alla gara, era presente il mio sponsor Affarie sport di Villasanta che insieme alla mia società l'Azzurra Garbagnate e la Saucony mi sostengono in questa mia grande passione: la corsa che, con il passare del tempo, invece di affievolirsi si alimenta sempre più di linfa agonistica e di gioia.
Un grande saluto va al mio alunno Gabriele al quale domani dedicherò un post speciale.

sabato 17 marzo 2012

PRE-GARA

Solitamente, quando preparo una gara a cui tengo tanto, l'ultimo lavoro lo corro al mercoledì con ripetute e impegno contenuti. Cerco di correre sciolto e di fare poca fatica e il giovedì corro 50', il venerdì corro  40' con qualche allungo in più e il sabato 30' con meno allunghi. Questo tipo di "scarico" mi permette, con certezza, di arrivare alla gara fresco  e brillante. Quando, invece, non tengo particolarmente all'esito della gara, al mercoledì corro un lavoro tirato, al giovedi 1h-1h30' di corsa, al venerdì a volte doppio(50'+40') e al sabato 40'-50' con 3-4 allunghi. In questo modo arrivo alla gara non freschissimo ma comunque con una condizione che mi permette di esprimermi a buon livello. D'altronde, correndo spesso ogni domenica, non potrei scaricare tutte le  settimana altrimenti non riuscirei più ad allenarmi. In questa settimana, ad esempio, mercoledì ho corso 8x1000 con un discreto impegno, giovedì 1h20' con esercizi tecnici, allunghi e progressione finale; venerdì 1h al mattino con 6x allunghi e 40' al pomeriggio; sabato 45' con allunghi. Non ho scaricato molto per la gara di domani, dal momento che conto di fare la mezza tra uno-due settimane, però sono convinto che  farò la mia bella prestazione.
A domani...

mercoledì 14 marzo 2012

OTTIMO RECUPERO!

Veramente sorprendente il recupero del dopo mezza maratona. Sono rimasto stupito di come, sin dal termine della gara, non avvertissi alcun tipo di indolensimento muscolare. Sensazione confermata il giorno seguente e ancor di più ieri. Questo mi ha portato oggi a fare un lavoro che solitamente evito dopo aver corso la mezza. Infatti, al massimo, corro i 500m e a volte mi è capitato di fare il lavoro il giovedì perchè al mercoledì ero ancora "sfatto".
Oggi invece ho corso 8x1000m in circa 3'12" con meno di 2' di recupero e finendo in buone condizioni.
Mi sono anche reso conto che, in questo periodo, i miei piedi non sono molto reattivi forse perchè svolgo meno esercizi tecnici rispetto ad una volta e questo per evitare infortuni ai polpacci, come mi è successo negli ultimi anni.
Sto sperimentando un modo diverso di stimolarli senza però rischiare troppo: vedremo i risultati. Per il momento sono molto soddisfatto anche perchè mi sento in crescita e in salute proprio ora che inizia la stagione che maggiormente preferisco: la primavera. Ho iniziato a fare i lavori in pantaloncini, senza guanti nè cappello ma con le maniche lunghe. Domani all'alba proverò a correre qualche km in più del solito e poi scaricherò venerdì e sabato. Domenica correrò la 10km del parco sempione e, se le sensazioni saranno buone, mi scriverò alla stramilano per tentare un tempo decente.
Alla prossima...

lunedì 12 marzo 2012

CRONACA DI UNA BUONA MEZZA

Ieri ho corso la mezza maratona di Stresa sul lago Maggiore. Partenza ore 11.00, temperatura intorno ai 10°. Ho impiegato 1h 13'30" alla media di 3'29"( il mio garmin portava 21.230m alla media di 3'27)" 16° assoluto, 5° italiano, 3° mm40 anche se, al momento, lo speaker mi ha indicato come primo mm40. Le classifiche sono ancora in via di ufficializzazione dal momento che ci sono stati  un pò di problemi che non hanno permesso di effettuare le premiazioni di categoria. Il percorso era  leggermente ondulato con una salita impegnativa tra il 19° e il 20° km e l'ultimo km in discesa. Ho corso coperto per circa 7km in un bel gruppetto ma poi ci siamo disuniti e io sono rimasto per qualche km con un un certo Macchi Andrea.  Dal 14° km sono rimasto da solo e ho dovuto concentrarmi molto per riuscire a mantenere il ritmo. Sono abbastanza soddisfatto della prestazione anche se, ancora una volta, mi sono reso conto di non avere  ancora allenamenti specifici per la mezza maratona. Sto puntando, infatti, sul fatto di correre con una certa frequenza le gare di mezza per creare un pò di resistenza specifica. A fine gara ho avuto solo un pò di problemi di pancia mentre le gambe stavano bene. Niente dolori ne ieri e nemmeno stamane nel dopo gara, questo è proprio un bel segno.
Il risultato, chiaramente non mi soddisfa ma solo perchè ho ben altri tempi in mente che spero di poter realizzare quanto prima.



DistanzaPos.Pos. M/FPos. Cat.TempoRealTimeParzialemin/Km
Km 550001712300:17:0200:17:023.24
Km 10100001712300:34:2200:34:2200:17:193.26
Km 15150001712300:51:5300:51:5300:17:313.27
Arrivo210971612301:13:3101:13:3100:21:383.29

Nota curiosa: all'arrivo oltre mia moglie e i miei tre figli c'era ad aspettarmi un mio ex compagno delle superiori che non vedevo da ben venticinque anni. Era a Stresa con la sua famiglia a fare una breve vacanza e, casualmente, si è trovato con i suoi figli  a giocare con i miei bimbi  a calcio. Che piacevoli sorprese che riserva, a volte, la vita...

sabato 10 marzo 2012

CRONACA DI UNA VIGILIA...

Oggi la giornata è andata via abbastanza tranquillamente. Sveglia alle 6.00, ginnastica, 40' di corsa con allunghi ed esercizi tecnici. Domani mezza maratona di Stresa. Andrò con tutta la famiglia così ne approfitteremo per fare un giro al lago.
Sono tranquillo, non penso di poter fare ancora una grande prestazione ma non mi tirerò indietro se ci sarà bisogno di battagliare. Pronostico? Non mi sbilancio, partenza intorno ai 3'25" e poi si vedrà...
La partenza sarà a Verbania e l'arrivo a Stresa. Mi sono organizzato con mia moglie: lascerò lei e i bambini a Stresa e andrò alla partenza con il battello messo a disposizione dall'organizzazione.
A domani per il resoconto della gara.

mercoledì 7 marzo 2012

OGGI PASTA E...POTENZA AEROBICA

Dopo il lavoro di sabato ho fatto tre giorni di corsa lenta con richiami di forza e qualche allungo. Oggi ho corso 4x2000 in 6'40" con 2'30" di rec. di corsa lenta+ 1000 in 3'15". Le sensazioni erano buone anche se non sento ancora di correre facile su questi ritmi. Sicuramente sono ancora un pò stanco e, stamane, c'era anche una brezza di vento che, in alcuni tratti, mi infastidiva.  Probabilmente sono carente di ritmi veloci che renderebbero la mia corsa più economica oppure, semplicemente, mi confronto con il passato quando svolgevo questa seduta a ritmi ben più sostenuti.
Alla fine, però, non posso che essere soddisfatto di aver corso, da solo,  una delle sedute più impegnative a livello mentale ritornando a casa integro, cioè senza nessun dolorino muscolare e tendineo.
Da domani fino a domenica farò uno scarico graduale in modo da arrivare alla gara carico di energie sia fisiche che mentali.
A presto.

martedì 6 marzo 2012

LA CORSA LENTA

Da oggi inizio a trattare i mezzi  che utilizzo  per allenarmi. Incomincio il mio escursus dalla CORSA LENTA O RIGENERANTE:
solitamente utilizzo la corsa lenta per recuperare tra un lavoro specifico  e l'altro e quasi sempre corro ad un ritmo molto blando con battiti al di sotto dei 120 e con un ritmo medio di 5'15". Interpreto in questo modo la corsa lenta perchè per il principuio della supercompensazione, dopo uno stimolo allenante (rappresentato dal lavoro specifico) c'è una flessione della prestazione seguita da una supercompensazione. Se non si dà il tempo al corpo di rigenerarsi, ma si continua a dargli stimoli elevati, il corpo non riesce a recuperare e a sfruttare la fase anabolica. Chiaramente io ho sposato la teoria del carico alternato ovvero, carico e scarico all'interno della singola settimana e non del mese. In questo modo riesco a mantenere una condizione medio-alta per un periodo di tempo molto più prolungato. Va da sè che oltre al rigenerante, utilizzo un altro tipo di corsa lenta che, a seconda della gara che preparo, interpreto in maniera diversa sia nel ritmo che nella durata, ma questa è un'altra storia...
Ho deciso di iniziare proprio da questo mezzo perchè, in questi anni, ho notato che molti amatori esasperano oltremodo la corsa lenta e spesso arrivano al lavoro specifico e, ancor peggio alla gara, troppo stanchi. Non molto tempo fa, al termine di una competizione, mi è capitato di raccontare il mio modo di correre la corsa lenta  ad una atleta non più giovanissimo ma di ottimo livello e di scorgere dal suo sguardo la sua incredulità che è però svanita alla lettura del mio satellitare che riportava fedelmente chilometraggio e rirmo di corsa di diverse settimane di allenamento. Da allora ho saputo che ha cambiato il suo allenamento e i risultati positivi  non hanno tardato ad arrivare.
Oltre al recupero muscolare ed organico bisogna tener conto anche di quello psicologico: se si "tira" tutti i giorni come si recuperano le energie mentali?
Ai posteri l'ardua sentenza...

sabato 3 marzo 2012

OTTIMO LAVORO!


Oggi come anticipato nel precedente post mi sono allenato con il mio compagno di squadra Daniele Pagani che per darmi una mano è venuto apposta da Rho. Che dire di Daniele: un gran talento e un grande uomo. Genuino, amante della corsa senza tanti fronzoli, generoso e grande agonista. Per lui in gara non ci sono campioni sulla carta: pronti via e chi è più forte vince. Oggi in programma avevo un medio tirato e così è stato. 12km a 3'27" di media. I primi 3km li ho tirati io per mostrare il percorso al mio compagno di fatica, poi il resto è stato tutto ad appannaggio di Daniele che, km dopo km, mi ha traghettato fino all'arrivo non senza fatica da parte mia.
Sono molto soddisfatto anche se, ho patito alcune variazoni di ritmo intorno ai 3'20" segno che sono solo all'inizio di questa nuova fase di preparazione. Mentre, Daniele andava via facile senza grande fatica!
Oggi ho utilizzato un paio nuovo di scarpe della saucony "le mirage" che ho trovato veramente molto efficaci sia nell'ammortizzazione che nella fase di spinta. Il prossimo obiettivo sarà la mezza maratona di Stresa. Ieri ho sentito l'organizzatore che è stato veramente molto cordiale e che spero di non deludere. Ringrazio ancora  Daniele con la speranza di restituirgli il favore di oggi. Come è bello fare i lavori in compagnia, non mi sembra vero!

giovedì 1 marzo 2012

A COSA PENSO QUANDO CORRO!

Stamane sveglia alle 5.00, ginnastica e via.
Ho corso 1h15' a 5'15" con qualche esercitazione tecnica di forza che mi ha un pò appesantito sul finale. Mentre correvo, mi è venuta in mente una domanda che spesso mi viene posta: ma a cosa pensi quando corri?
Solitamente inizio  con una preghiera: prego per i bambini ricoverati all'ospedale Bassini di Cinisello, per gli altri ammalati e per le persone che conosco che in quel momento hanno, a mio avviso, più bisogno. Ringrazio il buon Dio per il pizzico di fede che mi ha donato che mi permette, ogni giorno, di tendere al "BENE", ringrazio per il dono di mia moglie che è la persona che riesce a donarmi gioia al solo pensiero, per i miei tre bambini, per i miei genitori e fratelli, per gli amici, per il lavoro che amo profondamente, per la salute che mi ha donato e che mi permette di correre.. Ebbene sì, alla corsa penso poco soprattutto quando vado piano. Mi piace godermi il silenzio del parco, scrutare l'alba all'orizzonte, scorgere gli animali che popolano il parco (oltre ai conigli selvatici, ho incontrato più volte una volpe e visto un picchio). In primavera poi è un'apoteosi: gli alberi iniziano a popolarsi di foglie, c'è un odore particolarissimo che mi inebria, tutto assume caratteri paradisiaci. In tanti pensano che io sia un folle ad alzarmi alle 5.00 e ad andare a correre tutti i giorni, io invece penso di essere proprio fortunato perchè riesco a prendermi il meglio di quello che mi viene offerto.
Quando invece faccio gli allenamenti tirati non posso che pensare ad aspetti tecnici: come spingono i piedi, a decontrarre coscie e spalle a inspirare più aria possibile e questa cosa mi aiuta a staccare la mente dai pensieri che la vita, ogni giorno, pone sul cammino. Più volte ho sperimentato l'efficacia di questo metodo: correre forte per non farmi schiacciare dal peso di qualche pensiero un pò ingombrante, questo mi permette di affrontare con più serenità e lucidità il fardello messo da parte.
Certo è, che sono proprio fortunato ad essere nato corridore e la mia speranza è quella di finire anche come tale, con la stessa gioia.
Buona corsa a tutti voi!