GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

mercoledì 11 aprile 2012

COSA FACCIO PRIMA DI UN LAVORO TIRATO

I preliminari che uso compiere prima dei lavori "tirati" sono molto simili a quelli che compio prima di una competizione. Solitamente sia i lavori che le gare li svolgo al mattino. A me piace non sentire la cattiva sensazione di sonno  e quindi cerco di dormire almeno 6-7 ore. Al risveglio faccio solitamente colazione con tè e biscotti e un pò di nutella (mi piace dare gusto al palato). Di seguito mi delizio con il rito del caffè che amo particolarmente: prediligo quello al ginseng. Mi faccio una bella doccia rilassante, ginnastica a terra con stretching, tappa in bagno, leggero massaggio rilassante e rito della vestizione (solitamente metto scarpe A2 tipo saucony mirage oppure le saucony shadow genesis e mi vesto a strati, quelli di troppo li tolgo e li nascondo in un cespuglio prima di partire per il lavoro).
Riscaldamento di circa 20' lenti in cui cerco di rilassarmi e di sciogliermi. Poi mi fermo, faccio stretching (pochi minuti), brevi esercizi di attivazione dei piedi, tre allunghi, mi rilasso concentrandomi per pochi istanti e poi via. Ultimamente non sento quasi mai buone sensazioni in partenza ma poi cammin correndo le cose cambiano e riesco a portare sempre a casa un lavoro decente. Questo grazie anche al fatto che non avendo uno schema rigido da seguire adatto il lavoro alle mie sensazioni e alle condizioni del momento. Quando corro le ripetute, la mia volontà mi porterebbe a farne sempre una in pù ma, fortunatamente, nell'ultimo periodo il buon senso ha la meglio e questo mi aiuta a non esagerare.
Concludo l'allenamento con pochi minuti di corsa fatti lentamente per ritornare a casa.
Solitamente in questo frangente ripenso alle sensazioni, faccio calcoli per trovare le medie e spesso mi complimento con me stesso per il modo con cui ho corso...

6 commenti:

  1. Buon giorno, ti aggiorno sul lavoro di ieri, pur avendo qualche leggero fastidio dovuto all'asma. Ho corso 8x500 forti rec 500, le prove veloci corse tra 1'28" e 1'33 con una grandissima regolarità nel parte centrale del lavoro 1'31-1'32 i recuperi sempre molto regolare tra 1'58 e 2'02 per un totale sui 7,5km di 26' 18" aggiungendo un 500 finale di recupero diciamo intorno all'1'57/58 sarebbe venuto un 8km in 28 15/16 media 3'32. Mi ha davvero molto soddisfatto, anche le sensazioni non erano male. In prospettiva diciamo che se recupero il medio di sabato potrà essere di 8/9 km e credo che se l'asma mi lascia stare penso di correre sugli stessi ritmi di sabato scorso. Un abbraccio

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    1. Ottimo lavoro: complimenti! Non è facile correre a quei ritmi e recuperare comunque intorno ai 4'. Speriamo per sabato che il tempo atmosferico sia decente e che io recuperi un pò di freschezza, ieri mi sono preso una bella lavata e stamane un gran bel freddo.
      A risentirci

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    2. In effetti mi ha molto stupito non tanto la velocità del 500 forte che bene o male ero sicuro di correre, certo un 300 metri di corsa lenta lenta mi avrebbe permesso di limare qualcosa (vista anche la velocità con cui ho corso i 400); ma il recupero quello si che mi ha stupito recuperare 3'55/4 al km vuol dire che siamo sulla strada guista per raggiungere certi ritmi e volumi. Domattina alle 6 20/30 sono sulla stradina Un saluto

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  2. Potresti darmi qualche spunto per gli esercizi di attivazione dei piedi. Grazie

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  3. Se Genny mi permette qui faccio io una piccola digressione sulla reattività/forza: gli esercizi da fare sono davvero tanti, ciò vuol dire che è possibile avendo tempo dedicare intere sedute di allenamento a questo. Di solito io lavoro sugli slik dietro, skip classico ginocchia avanti e su (ma anche in questo caso dello stesso esercizio è possibile creare delle varianti a seconda della postura dell'altezza delle ginocchia o della velocita di rimbalzo a terra); ci sono esericizi di coordinamento basati sul rimbalzo dell'avanpiede e sull'uso delle ginocchia. Anche la corsa balza in un certo senso è reattività mista a forza. Il problema è però utilizzare un gesto tecnico corretto e progressivo soprattutto se è la prima volta che si affrontano questi esercizi. Ci sono poi i balzelli alternati oppure no. Davvero il campo è infinito, il mio suggerimento è che qualcuno te li faccia vedere partendo da quelli più semplici e poi provare piano piano ad introdurli nelle sedute di allenamento.Prego Genny di integrare oppure correggere quello che ho scritto qualora ci fosse qualche informazione non corretta da parte mia.

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  4. Sono d'accordo con Roberto sulla varietà degli esercizi ma io ne ho selezionati pochi e tutti molto affini all'azione di corsa solo che non riesco a spiegarli, dovrei mostrarli. Lo skip e la calciata invece li faccio spesso ma non come una volta.

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