GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

martedì 5 aprile 2016

EUROPEI MASTER DI CROSS AD ANCONA: PARZIALMENTE SODDISFATTO...

Sabato 2 e domenica 3 sono stati due giorni di immersione totale nel mondo master di corsa agli europei indoor e di cross ad Ancona.
Di buon mattino, in ottima compagnia, siamo partiti alla volta di Ancona. Grazie a Franco, Giuseppe e Massimo il viaggio è passato velocemente e, una volta giunti sul luogo, prima che iniziassero i 1500 in pista, assieme a Giuseppe, sono andato a correre sul percorso gara. Dopo averlo fatto una volta, ho voluto rifarlo per altre due volte perché mi sono reso subito conto che era molto tecnico e, la giusta interpretazione tattica, poteva essere decisiva in chiave di risultato. Alla fine del sopralluogo la cosa che mi è parsa subito chiara era che l'indomani avrei dovuto correre molto cautamente sia per la durezza del tracciato, ricco di curve a gomito  salite e discese sia per il terreno di gara a tratti scivoloso. Il mio timore più grande era quello di infortunarmi e questo evento, per me, è sempre la peggiore sconfitta. Questa paura mi ha tolto un po' di serenità, l'altra incognita erano le scarpe chiodate: ero in dubbio se usarle oppure optare per le A1. Dopo un sonno sereno, al mattino ho controllato i parametri: i battiti basali erano di 5-6 battiti superiori al normale, mentre L'HRV era quasi al massimo. Siamo arrivati sul "campo gara" prestino e ho provato a seguire con attenzione le gare delle master donne, per capire come interpretavano la competizione e trarne spunto per potermi regolare di conseguenza. L'erba era bagnata dall'umidità della notte questo, assieme alle considerazioni di alcune atlete che ho interpellato nel dopo gara, mi ha convinto ad utilizzare le chiodate. Mi sono riscaldato assieme a Giuseppe, lontano dal campo gara, per trovare la giusta concentrazione. Mi sono accorto che non avevo il giusto livello di attivazione. Di solito quando faccio il cambio scarpe e gli allunghi mi trasformo, ma questa volta nel fare gli allunghi i giudici mi hanno bloccato in ogni direzione, sembrava una olimpiade...
Altro inconveniente è stata la falsa partenza a cui ho contribuito e che mi ha un po' destabilizzato perché mi si è "inceppato l'orologio ed ho passato i primi 100m a litigare per riattivarlo proprio prima che iniziasse la strettoia (errore da pivello, ma motivato!!!).
La gara si sviluppava su un circuito di 1250m da ripetere 4 volte, più 150m che portavano all'arrivo in pista. Al primo giro ho provato a correre controllato per essere sicuro di essere decontratto e non spendere molto, questo, inevitabilmente, mi ha portato ad essere non tra i primissimi, anche se li avevo tutti vicini  e li controllavo. La salita ripida l'ho tenuta bene e ho finito il primo giro intorno alla ventesima posizione. Alla fine del primo 1000 sono riuscito a far ripartire il cronometro e ho iniziato a risalire il gruppo; nella seconda salita ho accelerato ancora recuperando posizioni e ho tenuto  ancora bene. Al terzo giro ho continuato a spingere ma mi sono reso conto che non sarei riuscito a rimontare i primi e mi sono un po' scoraggiato. Al quarto giro ho ancora spinto in salita recuperando alcuni atleti che mi precedevano ma non sono riuscito a superarli sulla dirittura d'arrivo. Al termine della gara mi sono reso conto di non aver fatto un granché a livello di prestazione, arrivando sesto master mm45 e 4° italiano (abbiamo vinto il titolo europeo a squadre ma io, per una posizione, sono rimasto fuori dalla squadra) però, in fondo,  ho raggiunto il mio obiettivo che era quello di allenarmi per una gara importante, arrivarci in buona saluta e terminarla "sano". Ha vinto la competizione Van Der Velden paesi Bassi con 17'06" (aveva anche vinto i 3000m in 8'59")- secondo Baraldi (9'05" 3° nei 3000) con 17'09"- 3° Pascual Albert Spagnalo con 17'10" 4° Di Priamo Italia 17'13"- 5° De Dominicis Italia 17'20" ed io con 17'38".
Ho raggiunto un massimale di 193 battiti, mentre la media è stata falsata per via del primo 1000 mancato. Ho corso però almeno 3km "fuori soglia" ovvero a 180 battiti!!!
Da qui si riparte per provare a perseguire ancora qualche risultato che mi possa dare le giuste soddisfazioni e per  continuare a divertirmi correndo e faticando.
Nei prossimi post farò alcune riflessioni sul mondo master che ho maturato in questa mia breve esperienza ai campionati europei.
Ringrazio comunque tutti coloro che mi hanno seguito e sostenuto in questa esperienza, spero di poter ripagare l'affetto ricevuto al più presto...

2 commenti:

  1. 6° master e a soli 32" dal primo è ugualmente un gran bel "sano" risultato. Penso una cosa: avresti dovuto gareggiare senza il crono al polso.

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  2. Ciao Giuseppe scusa il ritardo ma sono stato un po' preso...
    Ti ringrazio per i complimenti, sei sempre molto buono. Per quanto riguarda il crono ti do ragione ma a me interessa raccogliere dati su come reagisce il mio fisico alle varie sollecitazioni. Leggere i dati dopo la gara mi aiuta ad interpretare le sensazioni e a capire meglio se c'è stato qualcosa che non è andato nella programmazione. Erano anni che non mi capitava un problema del genere ed è successo in una gara per me importante... pazienza mi rifarò alla prossima. L'importante e che stia ancora bene fisicamente e che possa lavorare per far salire la condizione. A presto e grazie ancora

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