Ogni anno, se sto bene fisicamente, faccio di tutto per parteciparvi e quindi anche questa volta mi sono presentato al via e gli organizzatori, sempre molto cari con me, mi hanno onorato del numero "3" che rappresenta anche il mio numero preferito (ma sul podio preferisco l'1....).
In partenza c'erano diversi atleti forti ma io sono andato sul mio ritmo con la speranza che le gambe girassero a dovere. In realtà sentivo bene la spinta dei piedi ma la durezza ai quadricipiti purtroppo, anche in questa gara, mi ha fatto compagnia. Fino al quinto km ho fatto gara con il compagno di squadra Giuseppe Lucia, poi ho allungato ma non correvo rilassato perché avanti avevo Gambino a una ventina di secondi che non riuscivo ad avvicinare e in mente la gara che dovrei fare il due giugno a Paratico. Ho tirato i remi in barca e ho cercato di arrivare al traguardo non troppo in fatica. In realtà, , alla fine, ho corso a una media di 175 battiti, non pochi per i miei standard. Tempo finale 34'12" (3'25" al km), 5° assoluto primo mm45.
Ieri e oggi ho corso solo 40' tranquilli con sensazioni decenti. I piedi stanno ritrovando una buona elasticità che spero di trasformare in velocità al più presto. Sto gareggiando tanto ma d'altronde dopo mesi di astinenza non poteva essere altrimenti. Continuerò così fino a fine giugno concludendo il 4 luglio con "il giro da paura" poi inizio la preparazione per settembre dove spero di ritornare a correre a ritmi un po' più sostenuti sia sui 10.000 che sulle mezze. La testa c'è e quello vale l'80% dell'atleta.
Ho quasi deciso come impostare la mia preparazione che, in certi momenti, diventerà impegnativa come ai vecchi tempi. Poi tireremo le somme a dicembre. Per il momento penso alla durissima gara di domani a Paratico che vedrà sulla linea di partenza il fior fiore degli atleti. Io ci sarò e, come sempre, partirò con l'obiettivo di fare più del meglio di cui sono capace...
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