GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

sabato 16 marzo 2013

L'USO DEL CARDIOFREQUENZIMETRO...

Dopo vent'anni di utilizzo quotidiano del cardiofrequenzimetro posso dire, per quanto mi riguarda, con  certezza, che il cardiofrequenzimetro riesce a dare la giusta idea del tipo di sforzo che esegue un atleta quando si allena. Di seguito riporto i dati che da sempre mi caratterizzano:
-la corsa lenta, generalmente, la corro al di sotto dei 120battiti/minuto
-la corsa media intorno ai 160b/1' ( i battiti sono un po' alti per questo tipo di sforzo, dovrebbero essere intorno ai 155 ma io, il medio, preferisco interpretarlo in questo modo)
-le ripetute di potenza aerobica 2000-3000-4000 cerco di correrle intorno ai 170 o poco più. Nei 1000 arrivo a 170 o poco più solo alla fine della prova.
-nelle gare di 10km la media, generalmente, è intorno ai 173b/1'.
-La mezza maratona la corro intorno ai 167b/1' di media
-La maratona la corro intorno ai 155battiti di media. Nella maratona sapere i battiti di soglia è fondamentale perché evita di incorrere nella crisi del 30°km.
Sono arrivato a questi dati dopo aver constatato che, nonostante il passare degli anni, i battiti si sono mantenuti quasi costanti. Gli unici cambiamenti consistenti si hanno tra l'inverno e l'estate e in giornate molto calde estive dove i battiti sono molto più alti.
Altro importante segnale è il fatto che in certe gare o in certi lavori impegnativi i battiti non aumentano nonostante il tentativo di spingere forte: la spiegazione che ho dato a questo tipo di fenomeno è quella che le gambe sono stanche e quindi refrattarie, di conseguenza il cuore non viene "spinto" come si vorrebbe. Se invece le gambe spingono bene e i battiti risultano troppo alti potrebbe significare che si è un po' stanchi oppure in sovrallenamento o ancora potrebbe essere in atto un processo virale o batterico...

2 commenti:

  1. Genny una precisazione, scrivi che con il passare degli anni i battiti si sono mantenuti quasi costanti, ma i ritmi come sono cambiati ?

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  2. Chiaramente i ritmi sono calati ma lo sforzo è sempre lo stesso. Per chiarire: se prima facevo 5x2000m a 5'55" con il secondo mille del duemila oltre i 170 battiti adesso i 2000 li faccio sotto i 6'30" ma con gli stessi battiti e lo stesso sforzo: non so se rendo l'idea...

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