Lo stretching- che letteralmente significa allungamento, stiramento- è una pratica che svolgo da sempre cioè più di trent'anni. Lo eseguo principalmente prima di andare a correre e, se ho il tempo, anche dopo l'allenamento e la sera prima di andare a letto.Stiro principalmente i quadricipiti, i bicipiti femorali, i polpacci gli adduttori e i muscoli della schiena. Penso che sia una metodica che consente di far ritrovare la giusta lunghezza ai muscoli che, per il lavoro principalmente concentrico che svolgono durante la corsa, tendono ad accorciarsi.
Il segreto sta nel sentire, durante gli esercizi, tensione e non dolore, mantenere la posizione per una ventina di secondi evitando di "molleggiare".
In questi anni ho letto tutto e il contrario di tutto rispetto all'utilità o meno di questa pratica e sulla corretta modalità di esecuzione, ma la mia personale impressione è di assoluta validità ed efficacia a condizione che non si solleciti troppo la muscolatura altrimenti si ottiene l'esatto contrario. I muscoli se sono sottoposti a stiramenti eccessivi invece di allungarsi si accorciano come meccanismo di difesa
Bastano 10' di pratica ogni giorno per avere una muscolatura elastica e quindi poco incline agli infortuni.
Provare per credere...
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