GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

domenica 3 gennaio 2016

UNA QUESTIONE DI CADENZE...

E' un periodo che lavoro sulle cadenze. Ogni atleta ha la sua cadenza ideale ma, come riferimento, si considerano 180 appoggi al minuto. E' un po' che faccio attenzione a questo aspetto sia su di me che sulle poche persone che seguo e, nel caso di quest'ultime, ho notato che portandole a stare almeno sui 180 appoggi hanno migliorato la distribuzione della forza nell'azione di corsa. Ho iniziato a mettere appunto una serie di esercizi e di tecniche per migliorare questo aspetto e prossimamente darò qualche ulteriore informazione.
Per contare i passi conto gli appoggi di un piede ogni 30" oppure sul 1' e, chiaramente moltiplico per due. Lo faccio ogni tanto e mi aiuta anche a spostare il pensiero quando faccio fatica. Il mio gps ha anche una funzione che le calcola istantaneamente e sono abbastanza attendibili.
Provate e se vi fa piacere scrivetemi...

8 commenti:

  1. Ciao. Non ci conosciamo personalmente, ma ogni tanto seguo il tuo blog. Argomento interessante, seppure quel 180 bpm (passi al minuto) non può indicare SEMPRE e PER TUTTI il numero giusto di passi.
    Per esempio può essere un valore accettabile per un lento, ma non per ripetute brevi. E inoltre varia da atleta e dipende molto anche dalla falcata, dalla forza muscolare, dalla tecnica, dal tipo di terreno, ecc.

    Per il resto: quali allenamenti fai/fai fare per migliorare questa cadenza? Li fai fare anche a chi segui?

    Grazie! Ciao

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  2. Ciao,
    sicuramente è un valore relativo 180p/1' ma è un riferimento molto significativo, a mio avviso, per capire se un atleta corre utilizzando molta forza. Se le frequenze sono alte e le spinte dei piedi energiche si va molto velocemente se, invece, le frequenze sono alte ma la spinta è debole l'andatura sarà più lenta. Mantenere frequenze alte quando si è in fatica è difficile ma molto più possibile rispetto al mantenere spinte energiche. Io consiglio ai miei atleti, quando sono in fatica, di concentrarsi sulle frequenze e non sulla spinta dei piedi che porterebbe a ridurre le frequenze e a aumentare la richiesta di forza già scarsa per via dell'affaticamento muscolare.
    Per quanto riguarda le esercitazioni tecniche ne sto sperimentando alcune su di me ma è presto per postare i risultati.
    Buone corse...

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. Però se è vero quanto dici (e per me lo è), allora il tutto deve essere supportato da una buona forza muscolare, quindi fare tanti lavori per la forza. Quindi anche tanto stretching e lavori di tecnica (già citati).

      Per quanto riguarda le esercitazioni tecniche sono curioso di leggere i risultati che riuscirai ad ottenere. Ho visto i due video sulla tecnica/rafforzamento. Il primo mi sembra "strano" (e il resto del corpo?), nel secondo non mi convincono i nomi degli esercizi e ne mancano un'infinità tra quelli più usati (ma sono video a sé, quindi ci possono anche stare).

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  3. Per quanto riguarda la forza, sicuramente la forza è un elemento fondamentale e si può allenare in vari modi: io lo faccio attraverso la ginnastica,le salite brevi, cronoscalate(quando posso) e collinari. In realtà però, a mio avviso, la rapidità incide fortemente sulla forza in quanto migliora la trasmissione degli impulsi e il reclutamento di un maggior numero di fibre muscolari.
    I video che ho inserito nei miei post erano riferiti soprattutto a un'atleta che alleno a distanza e che ha bisogno di questo tipo di esercizi in questo periodo.
    A presto...

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    1. Sì, ma la rapidità non può fare la (vera) forza. Altrimenti Bolt si allenerebbe solo facendo "rapidità".
      Quindi fai bene a curare la forza con le salite e ginnastica (che deduco siano esercizi vari e non ginnastica intesa come ginnastica artistica con tantissime sessioni di stretching -nonostante esso in certi casi può valere anche come lavoro di forza a tutti gli effetti-), sebbene tutti i migliori atleti (sia maschi che femmine di qualsiasi specialità) fanno anche grande uso di pesi e palestre.

      PS: Sei l'allenatore di Maddalena? Chissà quante soddisfazioni riesce a darti! Fino alla fine del 2015 eravamo della stessa società. ;)

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  4. Certo che la rapidità non è forza pura ma molti velocisti di altissimo livello si allenano con sessioni intensissime di rapidità e pochissimi pesi. Si ho l'onore di allenare Maddalena che a mio avviso, e non solo, è una grande atleta e spero possa prendersi un po' di soddisfazioni...

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    1. Invitala a prendere parte a queste discussioni anche a lei!! :D

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