GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

giovedì 9 gennaio 2014

Quello che ho imparato di Marco Pinotti...

Pubblico volentieri una riflessione del ciclista Marco Pinotti (atleta "ecologico") che mi ha colpito anche perché ho letto di lui su un  interessantissimo libro che si chiama "Il doping ecologico" di Omar Beltran

Vorrei solo raccontarvi quello che ho imparato.
Quello che ho imparato è che le guerre non portano a nessun vincitore. Possiamo fare tutta la “lotta” al doping che vogliamo, con i mezzi piu’ sofisticati ed i controlli anche su tutti gli attori dello spettacolo. Il problema si ridurrebbe certo, fino a quando non si troveranno nuovi modi di passare le maglie dei controlli o fino a quando queste maglie si allenteranno. Non si dovrebbe fare uso di doping, non per la paura dei controlli, ma semplicemente perche’ non e’ giusto farlo. Si perseguirebbe un fine con i mezzi sbagliati e ci si ritroverebbe con un pugno di mosche. O volete davvero credere che vincere, sapendo di aver barato, ci rende davvero felici? E poi siamo davvero sicuri che ne vale la pena? Al di la delle possibili ricadute sulla salute fisica, non vogliamo parlare delle ferite dell’anima, forse ben piu’ importanti? O del messaggio che comunichiamo alle future generazioni? Sarebbe come nascondere rifiuti tossici nell’orto di casa propria sperando, sotterrandolo, di risolvere il problema. Quello che ho imparato è che a volte percorrere la strada meno battuta è una buona scelta, se si rispettano i propri valori personali. Esistono alcuni principi e leggi naturali che trascendono i valori personali, le diverse culture e religioni: esiste davvero un senso di equità, onestà, rispetto e contributo che non ha tempo ed è indiscutibile.  Quello che ho imparato è che la felicità non è un risultato, ma un processo. Il risultato è un premio, che non dipende da noi. E la felicità non dipende da quello che siamo o da quello che abbiamo.Quello che ho imparato è che abbiamo sempre una possibilità di scelta e che esiste sempre un’alternativa. Da questa possibilità di scelta parte la rivoluzione dentro di noi. Non serve aspettare soluzioni del problema dall’alto se non cambiamo i nostri comportamenti e le nostre convinzioni. Soprattutto ho capito che tutte le cose che ho imparato occorre metterle in pratica. Sapere e non fare è come non sapere.
Marco Pinotti

 

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