GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

lunedì 23 giugno 2014

EPILOGO DELLA NOSTRA MONZA RESEGONE...


 Sabato sera alle 21.50 è partita la nostra avventura alla 54^ edizione della Monza-Resegone.
E' inutile ribadire che fossi un po' teso e preoccupato per il fatto di essere consapevole di non avere una preparazione adeguata e del fatto che la gara presentasse caratteristiche tecniche poco affini  alle mie doti.
Siamo partiti prudenti: io mi sono affidato ai miei battiti che non mi hanno mai tradito e così è stato anche in questa occasione. Mi sono stazionato sui 150-153 battiti e i miei compagni si sono accontentati di assecondare la mia andatura. Io ho sempre corso dietro Mirko e Stefano. La cornice di pubblico è stata meravigliosa e anche il tifo. Il ritmo è stato per circa 32km, di poco, sotto i 4'00"/km. Organicamente mi sentivo bene ma le gambe non erano al meglio, le ho sentite indurirsi molto presto e la cosa non mi lasciava molto tranquillo sapendo quello che mi aspettava alla fine. Mirko ha sempre corso con grande scioltezza e facilità, Stefano era tranquillo ma anche lui sentiva un po' di durezza muscolare. Al seguito avevamo un amico di Stefano, Andrea, che ci ha seguito in bici fino ad Erve ed è stato veramente meraviglioso: sempre disponibile ad ogni nostra richiesta, pronto ad incitarci nei momenti di difficoltà e a stare in silenzio nei momenti di concentrazione. Lo ringrazio di cuore e mi sono ripromesso di offrirgli almeno una pizza alla prima occasione.
Durante tutto il tragitto mi ha colpito il fatto che la gente, alla vista del nostro pettorale (120), rimanesse meravigliata del fatto che avessimo rimontato quasi tutte le squadre ma io ero consapevole che non stessimo andando fortissimo e che dietro c'erano diverse squadre più forti.
A Caloziocorte sono arrivato che avevo ancora energie anche perché mi ero idratato e nutrito molto bene. La salita, a parte le scale, l'abbiamo corsa bene anche se Stefano è andato un po' in crisi e quindi abbiamo leggermente rallentato. Dopo un rifornimento mi è venuto un crampo al bicipite dx ma, con un po' di stretching, è andato via e non mi ha dato più noia.  Prima di iniziare "l'arrampicata" al "pra de Ratt" Mirko è inciampato su un sasso ed è caduto rovinosamente a terra senza riportare, fortunatamente, nessun danno.
Poi siamo entrati "nella selva oscura che la diritta via era... un incubo".
E' inutile dire che io abbia fatto una gran fatica soprattutto quando c'era da superare dislivelli per me esagerati. In questo tratto invece Stefano è rinato e saliva come uno stambecco e Mirko come sempre non faceva fatica.
Anche in questa occasione i miei due "soci" hanno assecondato le mie esigenze e siamo arrivati alla capanna Monza in 3h30' tempo un po' alto tenendo conto che Erve- Capanna l'abbiamo corsa in 55'25"...
La cosa positiva è stata il fatto di essere arrivato al traguardo senza danni fisici e senza aver sofferto le pene dell'inferno ma non posso dire di essermi risparmiato molto, anzi.  Penso di aver gestito al meglio le miei risorse sia fisiche che mentali e questo mi ha permesso di essere sempre lucido e concentrato.
Anche la discesa dalla capanna, chiaramente, ha avuto la sua faticaccia: abbiamo impiegato almeno 1h30' per ritornare alla macchina mentre a casa ho messo piede alle 7.00 del mattino. A mia moglie sono riuscito a dare mie notizie solo alle 5.00 e questo non le ha consentito di dormire sonni tranquilli.
L'esperienza è stata molto positiva, i miei due compagni d'avventura sono stati di parola e hanno corso nel rispetto dei patti: si corre senza tirare il collo a chi è in difficoltà... e così è stato!
Mi spiace per loro perché, con un compagno più prestante, avrebbero potuto raggiungere il podio ma io più di questo non potevo.
Li ringrazio per la vicinanza ringrazio ancora Andrea, il nostro angelo in bicicletta, Michele Cecotti di Affari &Sport che ha creduto in noi senza metterci nessuna pressione e il buon Dio che ha permesso che tutto si concludesse senza gravi conseguenze.
E' inutile dire che all'arrivo il mio pensiero è corso subito al mio papà che mi ha assistito dall'alto e sicuramente ha tifato per noi.
Alla prossima... ma sicuramente non alla prossima Monza Resegone perché per me è stata la prima e l'ultima volta!




ARRIVO ALLA CAPANNA MONZA


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