GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

venerdì 2 maggio 2014

INTERESSANTE INTERVISTA A MATTEO VILLANI PECHINO 2008...


 
Ho deciso di pubblicare una intervista "datata" di Matteo Villani (2008) che mi ha è stata inviata dal mio caro amico Paolo Prestipino che, a sua volta, ha ricevuto dal Tecnico nazionale Danzi.
Penso che le sue parola possano aiutare molti giovani a trovare le giuste motivazioni per
 fare sport anche senza necessariamente puntare a vincere o diventare campioni.
Io sono profondamente convinto che i VERI CAMPIONI" siano tutti coloro che con onestà, impegno costante e comportamenti moralmente corretti perseverano l'obiettivo di ricercare i propri limiti amando profondamente ciò che fanno e non vivendo lo sport come mero dovere o lavoro.
NON BISOGNA MAI DIMENTICARE CHE IL NOSTRO VALORE VA SEMPRE BEN OLTRE QUELLO CHE FACCIAMO E CHE POSSIAMO FARE.
Buona lettura...
 
 
Per lei cosa significa essere protagonista nello sport? Vincere? E chi sa che non può vincere paradossalmente non dovrebbe nemmeno partecipare?
Si può essere protagonisti sempre. Chi arriva prima o chi arriva ultimo

può essere protagonista se vive con il desidero di ringraziare ciò per

cui uno è stato fatto (non è facile capirlo, in questo caso per me sono

la medicina e la corsa) e cerca di vivere con un obiettivo, con l’unico

scopo di dare il massimo al di là del risultato che può arrivare.

Questo può valere per un atleta alle Olimpiadi come per un atleta

amatoriale. La realizzazione è una realizzazione di se stessi. So di

poter vivere qualcosa che qualcun’altro non potrà vivere. Quando

affronto una gara ringrazio di esserci, ringrazio per la possibilità di

esprimermi a questi livelli. Lo scopo della mia vita è di fare

esperienza, cioè di vivere le cose per cui sono stato fatto. Se non

vivi per fare esperienza non potrai mai essere protagonista.
Matteo VILLANI

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