GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

martedì 6 marzo 2012

LA CORSA LENTA

Da oggi inizio a trattare i mezzi  che utilizzo  per allenarmi. Incomincio il mio escursus dalla CORSA LENTA O RIGENERANTE:
solitamente utilizzo la corsa lenta per recuperare tra un lavoro specifico  e l'altro e quasi sempre corro ad un ritmo molto blando con battiti al di sotto dei 120 e con un ritmo medio di 5'15". Interpreto in questo modo la corsa lenta perchè per il principuio della supercompensazione, dopo uno stimolo allenante (rappresentato dal lavoro specifico) c'è una flessione della prestazione seguita da una supercompensazione. Se non si dà il tempo al corpo di rigenerarsi, ma si continua a dargli stimoli elevati, il corpo non riesce a recuperare e a sfruttare la fase anabolica. Chiaramente io ho sposato la teoria del carico alternato ovvero, carico e scarico all'interno della singola settimana e non del mese. In questo modo riesco a mantenere una condizione medio-alta per un periodo di tempo molto più prolungato. Va da sè che oltre al rigenerante, utilizzo un altro tipo di corsa lenta che, a seconda della gara che preparo, interpreto in maniera diversa sia nel ritmo che nella durata, ma questa è un'altra storia...
Ho deciso di iniziare proprio da questo mezzo perchè, in questi anni, ho notato che molti amatori esasperano oltremodo la corsa lenta e spesso arrivano al lavoro specifico e, ancor peggio alla gara, troppo stanchi. Non molto tempo fa, al termine di una competizione, mi è capitato di raccontare il mio modo di correre la corsa lenta  ad una atleta non più giovanissimo ma di ottimo livello e di scorgere dal suo sguardo la sua incredulità che è però svanita alla lettura del mio satellitare che riportava fedelmente chilometraggio e rirmo di corsa di diverse settimane di allenamento. Da allora ho saputo che ha cambiato il suo allenamento e i risultati positivi  non hanno tardato ad arrivare.
Oltre al recupero muscolare ed organico bisogna tener conto anche di quello psicologico: se si "tira" tutti i giorni come si recuperano le energie mentali?
Ai posteri l'ardua sentenza...

1 commento:

  1. Bello quest'articolo. E devo dire che mi ci ritrovo molto, sia per esperienze passate personali, sia per gli effetti degli allenamenti su Daniele. I quali sono distanziati nella settimana in maniera rigorosa proprio per permettere al rigenero di tradursi in un reale beneficio derivante dall'allenamento intenso.Inoltre nel corso della settimana un lavoro viene fatto solo se la fase della corsa lenta ha effettivamente rigenerato il fisico al 100 % altrimenti si modifica l'attività. Questo aspetto è rigorso in modo particolare nelle settimane specifiche che portano alla gara in quanto ho provato che solo in questo modo (come dicevi tu) sale la condizione per la gara e la mantieni. In fase costruttiva invece (inverno) ammetto un pò meno rigore in quanto lontano dalla gara ci sia margine per osare o provare qualcosa in più o di diverso, sempre facendo grande attenzione all'over training. Grazie ancora Genny per l'articolo che trovo utilissimo per migliorare il modo di impostare i lavori.

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