GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

giovedì 1 marzo 2012

A COSA PENSO QUANDO CORRO!

Stamane sveglia alle 5.00, ginnastica e via.
Ho corso 1h15' a 5'15" con qualche esercitazione tecnica di forza che mi ha un pò appesantito sul finale. Mentre correvo, mi è venuta in mente una domanda che spesso mi viene posta: ma a cosa pensi quando corri?
Solitamente inizio  con una preghiera: prego per i bambini ricoverati all'ospedale Bassini di Cinisello, per gli altri ammalati e per le persone che conosco che in quel momento hanno, a mio avviso, più bisogno. Ringrazio il buon Dio per il pizzico di fede che mi ha donato che mi permette, ogni giorno, di tendere al "BENE", ringrazio per il dono di mia moglie che è la persona che riesce a donarmi gioia al solo pensiero, per i miei tre bambini, per i miei genitori e fratelli, per gli amici, per il lavoro che amo profondamente, per la salute che mi ha donato e che mi permette di correre.. Ebbene sì, alla corsa penso poco soprattutto quando vado piano. Mi piace godermi il silenzio del parco, scrutare l'alba all'orizzonte, scorgere gli animali che popolano il parco (oltre ai conigli selvatici, ho incontrato più volte una volpe e visto un picchio). In primavera poi è un'apoteosi: gli alberi iniziano a popolarsi di foglie, c'è un odore particolarissimo che mi inebria, tutto assume caratteri paradisiaci. In tanti pensano che io sia un folle ad alzarmi alle 5.00 e ad andare a correre tutti i giorni, io invece penso di essere proprio fortunato perchè riesco a prendermi il meglio di quello che mi viene offerto.
Quando invece faccio gli allenamenti tirati non posso che pensare ad aspetti tecnici: come spingono i piedi, a decontrarre coscie e spalle a inspirare più aria possibile e questa cosa mi aiuta a staccare la mente dai pensieri che la vita, ogni giorno, pone sul cammino. Più volte ho sperimentato l'efficacia di questo metodo: correre forte per non farmi schiacciare dal peso di qualche pensiero un pò ingombrante, questo mi permette di affrontare con più serenità e lucidità il fardello messo da parte.
Certo è, che sono proprio fortunato ad essere nato corridore e la mia speranza è quella di finire anche come tale, con la stessa gioia.
Buona corsa a tutti voi!

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