GennyPiermatteo che corre

DIARIO DI ALLENAMENTO E GARE DI UN UOMO CHE AMA CORRERE... "FORTE"

giovedì 14 novembre 2013

PREPARAZIONE INVERNALE 2...

Nella mia preparazione invernale ideale ho sempre introdotto come allenamento specifico le variazioni di ritmo suddivise in corte (500 tirato-500 medio), medie (1000-1000) e lunghe (2000-1000 oppure 3000-1000). La quantità è sempre stata intorno ai 14-15km.
Ritmi:  ripetuta di recupero al ritmo della corsa media e ripetuta tirata  al ritmo che consente di ritornare al ritmo medio.
 Il lavoro è molto impegnativo e il ritmo finale medio è sempre un po' più "appesantito" del ritmo tenuto nel caso si fosse corso a ritmo uniforme.
L'allenamento oltre ad incidere a livello muscolare ha una grossa incidenza sull'apparato cardio vascolare
Provare per credere...

11 commenti:

  1. Ottime variazioni (potenza/resistenza) per dare una spinta verso il senso di fatica che aiuta la gestione della fatica-gara.

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  2. Tu hai mai provato questo tipo di lavoro?

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  3. E' un tipo di lavoro che prediligo a tanti altri, se fai un salto nel mio blog puoi vedere quali sono i lavori che effettuo normalmente (sottinteso_ non sono un fuori classe come te, la mia cilindrata e da tapascione). L'allenamento di mercoledì:
    risc. CL 4km + 3x(1000 a 4'20" e 3500 a 3'50") def. 2km.

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    1. Normalmente mi alleno su un circuito collinare di 3500m. Nonostante le salite, prediligo la strada al lavoro in pista.

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    2. Mi sembra proprio un ottimo lavoro soprattutto se fatto collinare, è più allenante a livello muscolare. Ogni tanto bazzico sul tuo blog e devo dire che è proprio bello, complimenti!
      Per quanto riguarda l'essere fuoriclasse io non mi sento tale, ma sicuramente sono orgoglioso per quello che ho fatto e SOPRATTUTTO per come l'ho fatto!

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    3. A prescindere dai tuoi primati personali, la lettura del tuo approccio alla corsa mi fa veramente piacere. Trovo molte similitudini rispetto al mio punto di vista sulla fisiologia dell'allenamento, tra le altre cose il buon uso del cardio. La tua età anagrafica, quella atletica, i tuoi primati non sono altro che delle conferme di un buon lavoro.

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  4. Ti ringrazio ancora!

    Incuriosito ho iniziato ad esplorare meglio il tuo blog e devo dire che è veramente pieno di spunti. Mi sono soffermato sulle percentuali dei battiti per ogni lavoro e ho notato che nel fondo lento e nel medio le percentuali dei battiti discostano da quelle che utilizzo io. Nel lento, di solito, corro sotto i 120 battiti e nel medio corro quasi sempre sopra i 160 battiti. Mi spieghi come fai ad avere tutte queste competenze e conoscenze nella corsa? Derivano tutte dall' esperienza?
    A presto e grazie ancora

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  5. Acqua, acqua, acqua veramente pesante. Condizione meteo di emergenza. La corsa di questi due giorni viene in secondo piano e con le energie al lumicino.

    Le percentuali dei battiti. Penso che tu ti riferisci al post "La formula di karvonen".
    Se poi vai a leggere nel dettaglio i singoli allenamenti puoi notare che i target che utilizzo non hanno mai un valore assoluto. Mi spiego meglio. Normalmente tengo conto di un fattore di sforzo pari a un carico di lavoro che mi permette un totale (quasi) recupero in maniera tale da poter svolgere la seduta successiva dopo 24 ore. Tutto questo riferito al carico (es ripetute, medio...) e allo scarico (lento, lento rigenerante).
    In relazione al periodo di allenamento i miei lenti si assestano normalmente intorno ai 120bpm, in altre occasioni intorno ai 135bpm, dipende.
    Queste competenze derivano da, passione, studio ed eventi particolari. Sul più bello della mia vita sportivo/agonistica, all'età di 18 anni sono diventato diabetico insulino/dipendente. Ti parlo dell'anno 1980, quando la medicina considerava proibito lo sport per i diabetici. Con l'aiuto di un grande fisiologo, Aldo Sassi (grande amico), di un bravissimo endocrinologo, Pierpaolo De Feo, di un diabetologo all'avanguardia Alfonso Gigante, negli anni ho approfondito il funzionamento del corpo umano e la fisiologia dell'allenamento, arrivando a superare gli ostacoli che in molti casi ho superato. Oggi mi trovo nelle stesse condizioni di chi non ha nessun problema metabolico.

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    1. Non ci crederai ma oggi ti ho pensato tantissimo per via dell'alluvione: se posso fare qualcosa per te e per la tua splendida terra dimmelo senza problemi.
      Avevo intuito che ti fossi fatto una cultura sportiva grazie all'esperienza e allo studio e devo dire che mi interesserebbe approfondire con te le mie idee. Prossimamente ti porrò degli interrogativi.
      A presto e speriamo in bene per il meteo dei prossimi giorni.

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  7. Ti ringrazio per il pensiero. Per fortuna i problemi che ci sono stati dentro Nuoro sono poca cosa al confronto con i paesi con il territorio pianeggiante e in qualche caso al livello del mare o dei fiumi.

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