Dopo il riposo di lunedì, ieri ho corso 45' tranquilli e oggi 52' un po' più allegri, fino a 4'30" al km ma subito il tendine dx (quello buono) si è "fatto sentire".
Il tendine sx invece da un po' di giorni va molto bene e anche la caviglia mentre dovrò tribolare ancora un po' per il suo omologo dx.
La sveglia, oramai, da settimane suona alle ore 5.00 e da qualche giorno la colonnina di mercurio segna 0°. Chi mi conosce sa che, per me, queste sono temperature "glaciali". Quest'anno mi sono ripromesso che se il fisico ritornerà a posto farò qualche campestre anche con il gelo... speriamo di sopravvivere...
Sappiamo benissimo che la fretta non aiuta. Qualche volta procedere "a spizzichi e bocconi" è la scelta più giusta e lo confermano i tuoi tendini. Il presupposto per arrivare con molta gradualità ai carichi di lavoro soliti è già in atto. Peccato che la rapidità del deallenamento non viaggia di pari passo con il processo di allenamento, ma sono certo che con la tua lunga esperienza riuscirai a lavorare con costanza e gradualità tali da non compromettere l'integrità dei tuoi tendini. Le campestri sono una buona alternativa a gare più lunghe ed un buon banco di lavoro per la struttura che deve essere rinforzata.
RispondiEliminaGrazie ancora per i tuoi incoraggiamenti: come avrai capito non è un momento facile per me, atleticamente parlando. La mia determinazione a superare al meglio questa condizione spero non mi faccia fare ancora troppi errori. Ho tanta voglia di ritornare a correre forte e spero proprio di farcela.
RispondiEliminaP.S.:
Ho visto che è da un po' di tempo che non aggiorni il tuo blog, come mai?
A presto...